⛵️ La scorsa settimana ho avuto la fortuna di vivere una nuova esperienza di navigazione accompagnando il catamarano #MODx70 ( MODX Catamarans) per il Salon du Multicoque a La Grande Motte. E sì, sto valutando le mie parole: è un vero e proprio tuffo in ciò che prefigura i nostri movimenti in acqua di domani. Inoltre, va detto che il design è davvero di alto livello! ✨
Cosa mi ha colpito di più? Tre innovazioni importanti:
1️⃣ Ali gonfiabili rivoluzionarie ( Aeroforce ) : Dimenticate le vele tradizionali! Il MODx70 è spinto da due ali gonfiabili con flap dal profilo spesso, ispirate alle tecnologie della Coppa America (un cenno all'ala Dogzilla/USA17 per gli intenditori 😉 - poke Jean-Marc Normant !). Le prestazioni sono impressionanti(x1,7 rispetto al rig classico), dimostrate anche in condizioni di aria leggera durante questo viaggio di consegna. Il grande vantaggio è che possono essere "terzarolate" e anche completamente abbassate.
💡 E se questo fosse anche il futuro delle regate oceaniche? Il concetto di destinazione è lo yachting, ma anche il trasporto marittimo, ma perché non allontanarsi dal sailgp e passare all'offshore? Dopo un decennio incentrato sui foil per la Vendée Globe, possiamo immaginare che questo tipo di "motore vellico" spesso e flessibile possa ispirare nuovi profili più propulsivi o addirittura aiutare a stabilizzare il volo, un po' come un wingfoil. Forse l'innovazione non avviene solo sotto lo scafo, ma anche sopra il ponte!
2️⃣ Automazione totale: immaginate ali gonfiate automaticamente (un po' come un castello gonfiabile high-tech!), tenute insieme da una struttura "drop stitch" come una pagaia e mantenute in pressione da un sistema elettronico. Niente punte o teli! Le ali ruotano su stabilizzatori motorizzati, controllati elettronicamente per garantire prestazioni ottimali.
Il cruscotto? Vi invito a dargli un'occhiata: è di una semplicità sconcertante! il volante, una leva "power" (che gestisce l'incidenza delle ali e dei flap) e i comandi per salire/ridurre/regolare. L'obiettivo? Rendere accessibili a tutti gli alianti ad alte prestazioni, ponendo l'accento sulla facilità d'uso per convincere i futuri proprietari di power cat a non preoccuparsi delle manovre.
E non posso fare a meno di menzionare il nostro Autopilot Madintec Autopilota: questo viaggio ha confermato ancora una volta quanto renda più sicura la navigazione di uno yacht da diporto, soprattutto in condizioni di mare mosso. Il #MADBrain gestisce il mantenimento della rotta e la regolazione automatica delle ali... È davvero il massimo del comfort!
3️⃣ Totale autonomia energetica: non una goccia di combustibile fossile a bordo, ma tutti i comfort: aria condizionata, acqua calda, piastre, forno... È un cambiamento rispetto alle barche da corsa, ed è stato davvero bello! Da cosa è alimentata? Pannelli solari (~15kW) + idrogenerazione tramite i motori elettrici (che rallentano la barca di circa 1 nodo ma producono da 1 a 3 kWh a velocità di 6 nodi). Risultato: completa autonomia, senza bisogno di cercare un collegamento al porto. Sogno un'auto che faccia lo stesso 😉 . Naturalmente, questa gestione dell'energia solleva molte domande affascinanti sull'ottimizzazione delle rotte e delle modalità di propulsione/generazione.
Questo progetto MODx70 è un'incredibile dimostrazione di innovazione. Un grande plauso ai team visionari dietro questo concetto, tra cui. Franck David ( OCEAN DEVELOPPEMENT ) , Jean Guyon , Jean-Marc NormantMartin Gaveriaux, raphael lambot per la loro resistenza e l'assunzione di rischi.
🏆 A Madintecsiamo estremamente orgogliosi di aver contribuito allo sviluppo di tutta l'elettronica e del software che rendono possibile questa automazione. Congratulazioni al nostro team di esperti: Benoît PIQUEMAL , Mathilde Tréhin , Pia Mathias e Louis Emard per questa nuova sfida!
Questo yacht apre prospettive affascinanti per il futuro della vela. Cosa ne pensate?